L'Estate di SAN MARTINO 2023 sinossi

Giovedì 26 Ottobre

TRAGEDIA FESTOSA

Centro di Teatro Internazionale – Firenze

Compagnia segnalata dal T.A.I. (Teatro Amatoriale Italiani) – Toscana

I due protagonisti di “Tragedia festosa” sono alla ricerca di un equilibrio tra ironia e disperazione, tra cose dette e non dette, tra la dipendenza e l’indifferenza. In una casa, che sembra un ufficio di ricordi smarriti, l’attesa di una cena a due si trasformerà in una battaglia di nervi tra un uomo e una donna. “Lei”,nella speranza che un uomo le faccia rivivere passioni ormai spente e che dia un senso ad una vita scialba, gioca le carte ora della seduzione, ora del servilismo. Ma l’uomo che lei ha atteso e sul quale ha riposto tante aspettative non arriverà. Ne arriverà uno come tanti, ma è solo munito di una “faccia da schiaffi” e di cinismo E’ un uomo che non ha bisogno nemmeno di usare parole cercando scuse o facendo promesse, tanto lei farà tutto da sola …

Venerdì 27 Ottobre

CAPACI DI INTENDERE E DI VOLERE

Compagnia teatrale Legger _ Mente A.P.S – Pistoia

Segnalata dalla U.I.LT. (Unione Italiana Libero Teatro) – Toscana

Capaci di intendere e di volere è liberamente ispirato al testo ”Essendo capaci di intendere e di volere” di Salvatore De Matteis, una raccolta di testi olografici tratti dagli archivi notarili. Voci solitarie che in una scrittura segreta, invocano una memoria, una testimonianza di sé, senza mediazioni. Lo spettacolo mette in evidenza le difficoltà della vita, gli inganni, i tradimenti, le delusioni vissute, esternate tutte nell’ultimo atto quale il testamento olografo, sottolineando la preoccupazione e la necessità di ogni testatore di fare chiarezza nei sentimenti, nei rapporti intercorsi con i familiari piuttosto che sui beni materiali.

Sabato 28 Ottobre

NOVECENTO

Compagnia Filodrammatica Orenese -Vimercate – Monza/Brianza

Segnalata dal XXII Premio Teatrale Nazionale “Folle D’Oro” – Città di Fossano – Cuneo

Tratto dal celebre monologo di Alessandro Baricco, lo spettacolo racconta la storia di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, che ogni sera si esibiva sul Virginian, un piroscafo che faceva la spola tra Europa e America con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Si dice che la sua musica fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. In questa versione di” Novecento”, lo straordinario viaggio nel mistero dell’uomo è rappresentato da un personaggio enigmatico, complicato, che si muove in un ambiente dove ogni oggetto può diventare altro. Un nuovo Novecento che abbandona la sua genialità fanciullesca per riappropriarsi di quell’umanità cruda e adulta propria di chi non è stato capace di scendere dalla nave della propria vita.

Domenica 29 Ottobre

L’ACQUARIO

Compagnia dell’Eclissi – Salerno

Segnalata dal XV Festival Nazionale di commedie “Ascoli Piceno in scena”

Valicata la soglia che separa l’età dei progetti dall’età dei bilanci, Elio, Donato e Sandro si cimentano in un insidioso gioco al massacro che mette a nudo insicurezze, debolezze, fallimenti. La loro amicizia è paragonata ai pesci dell’acquario di Elio. Animali così innocui si scagliano fra di loro, si nascondono nell’acquario e poi ricominciano a nuotare come se nulla fosse. Sono gli alti e bassi di un’amicizia che ci guida nell’analisi della psiche dei tre personaggi. Il loro rapporto ha accumulato un fondo di reciproca insofferenza, di dubbi, rancori, doppiezza, risentimento: una miscela corrosiva che d’un tratto deflagra in un dialogo serrato, dai toni ora aggressivi e beffardi, ora lievi e nostalgici.

Lunedì 30 Ottobre

DIAMOCI DEL TU

Compagnia Teatro d’Autore – San Concordio – Lucca

Segnalata dalla F.I.T.A (Federazione Italiana Teatro Amatoriale)

Un burbero scrittore di romanzi di spionaggio si accorge improvvisamente di non sapere nulla, nemmeno il nome di battesimo della sua riservata domestica, nonostante lavori per lui da anni. In una sera di novembre, i due cominciano a confrontarsi per la prima volta senza la formalità dei ruoli sul tipo di infanzia che hanno avuto, sugli amori da cui sono stati segnati, su come hanno vissuto e perché si sentono entrambi tanto soli. I due protagonisti hanno modo di ripercorrere la loro intera vita e di scoprire che le loro esistenze hanno più elementi in comune di quanto i diretti interessati avrebbero immaginato. Così l’uomo e la donna arrivano ben presto a rivelazioni sorprendenti, divertenti e, perché no, commoventi

Martedì 31 Ottobre

DRITTO AL CUORE

Compagnia teatrale Il Teatro del Sorriso – Ancona

Segnalata dalla XXVII Vetrina Teatro – Castelfranco di Sotto – Pisa

Nel clima claustrofobico di una cella, un colonnello dell’esercito israeliano interroga un combattente palestinese catturato durante un rastrellamento. Il dialogo teso, che intercorre tra i due, mette in evidenza i temi dello scontro che da sempre dividono violentemente i due popoli, raggiungendo un crescendo che colpisce, appunto, dritto al cuore, gli stessi protagonisti, fino all’epilogo.

Tutto li divide: l’appartenenza politica, l’ideologia, gli opposti ruoli che ricoprono nell’esercito israeliano l’uno, nell’ OLP l’altro…Ma, tra gli angoli più nascosti della loro dolente umanità, scoprono di avere un punto in comune: l’amore per la letteratura e per la poesia.

Sarà sufficiente a ribaltare il ruolo vittima/carnefice nel quale i personaggi sono costretti a vivere la loro realtà di nemici? E soprattutto: potranno mai i due diventare amici?

Mercoledì 1 Novembre

(Fuori concorso)

ECO NEL SILENZIO

Compagnia teatrale “I Cattivi di Cuore” – Imperia

Lo spettacolo, ripercorrendo il mito greco di Eco e di Narciso, attraverso le parole che Ovidio gli dedica nelle Metamorfosi, crea un parallelismo con una vicenda contemporanea di violenza e sangue vissuto da una coppia che in qualche modo reincarna le due figure mitologiche.
Eco e Narciso, due facce della stessa medaglia, due opposti che sembrano avere un’anima comune, condividono la disavventura di una passione impossibile, di una dipendenza dalla quale non riescono a liberarsi, sospesi in un circuito chiuso che li condanna ad una solitudine senza rimedio. Da un lato Narciso, l’esaltazione dell’identità, che vede solo se stesso, dall’altro Eco, l’abnegazione, incapace di vedere e di essere, che si annulla fino a che non scoprirà che l’Amore verso se stessi è l’unica arma che può sollevarci e forse salvare entrambi. Un vorticoso racconto d’amore, che il tragico epilogo non salva.